I 7 errori da evitare per un abito sempre perfetto

Se anche tu indossi l’abito molto spesso e, in un modo o nell’altro, sei interessato a prendertene cura, dovresti sapere che una serie di piccole attenzioni possono garantire una lunga vita al tuo abito e tenere al sicuro il buon investimento che hai fatto in materia di stile! Gli errori sono pochi, ma rischiano di mettere davvero a repentaglio, non solo la condizione del tuo abito, ma anche l’effetto complessivo del tuo look. Questo post ti aiuterà a riconoscerli e a evitarli tutti. Ecco quindi la lista di tutte le cose che devi evitare per non rovinare il tuo abito: 1. Niente in tasca Le chiavi della macchina, lo smartphone, il portafoglio… Tutti gli uomini utilizzano le tasche dell’abito per portare con sé il necessario, ma è arrivato il momento di darci un taglio! Questo tipo di abitudine oltre a creare un generale effetto di disordine e a rovinare la forma del taglio dell’abito, alla lunga rischia anche di logorare le cuciture stesse! Se proprio non vuoi munirti di una ventiquattr’ore, puoi sempre optare per un più pratico e piccolo pouch (il classico borsello in pelle senza tracolla). 2. Sbottonati! Fatta eccezione per la giacca doppiopetto, che può essere tenuta sempre allacciata, qualsiasi altro modello va tenuto aperto quando sei seduto. Prima di sederti ricordati di slacciare tutti i bottoni della giacca. Inoltre, tira delicatamente i pantaloni verso l’alto per ridurre al minimo lo sforzo sul tessuto e sulle cuciture della gamba. 3. Gruccia, prego Per un motivo o per l’altro capita spesso di togliersi la giacca in ufficio, specialmente in estate. Quando succede, ricordati di non appenderla mai sugli appendini tradizionali. Utilizza, piuttosto, una gruccia di buona qualità (imbottita o in legno). 4. Spazzolare Utilizzare una spazzola a setole morbide impedisce l’inserimento della sporcizia nelle fibre del tuo abito. Questo lo manterrà pulito più a lungo. Avvertenza: utilizza la spazzola con delicatezza o rischierai di rovinare il tessuto! 5. Vietate le penne Il mondo sta digitalizzandosi, ma chissà perché almeno una volta al giorno ti ritrovi a cercare disperatamente una penna da qualche parte. Se proprio non puoi fare a meno di portarla con te, abbi almeno l’accortezza di conservarla in un apposito astuccio. Infatti, conservarla liberamente nel taschino della giacca è molto probabile che finirà con il macchiare irreparabilmente il tessuto e la fodera interna. 6. Non pulire troppo Maniaco della pulizia? Beh, prenditi una pausa o trovati un hobby più eccitante. Sebbene spazzolare l’abito sia un qualcosa che puoi fare ogni giorno, abusare della tintoria non farà altro che usurare il tuo capo. Per cui,...

Taschino: sì o no?

Meglio una camicia con o senza taschino? Se indossi spesso le camicie, sicuramente ti sarai posto almeno una volta questa domanda. La camicia è un capo che può essere indossato in qualsiasi contesto. Pertanto è, senza dubbio, uno dei pezzi fondamentali che ogni uomo dovrebbe avere nel suo guardaroba. Tutte le personalizzazioni possibili, come il colletto, i bottoni, i polsini e il taschino, determinano l’aspetto casual o formale del capo. Per questo motivo è importante scegliere sempre quelle più adatte. Il taschino sulla camicia è un dettaglio apparso abbastanza recentemente. Questo soprattutto per far fronte ad alcune necessità pratiche emerse con la caduta in disuso del gilet. Di conseguenza, il dubbio “taschino sì o taschino no?” può essere risolto semplicemente considerando le tue necessità, i tuoi gusti e il contesto di utilizzo. Per esempio, se sei abituato a portare con te alcuni oggetti, come biglietti da visita, penne o banconote, la camicia con taschino può essere la soluzione ideale. Se, invece, cerchi un capo da indossare in un contesto formale, è preferibile una versione senza tasca. Ecco una serie di facili consigli per capire in quali occasioni puoi scegliere il taschino e in quali, invece, è meglio evitare.   Camicia senza taschino: quando sceglierla La camicia senza taschino è indubbiamente la più formale. Il fronte liscio, sobrio e pulito la rende ideale per tutti gli eventi formali, come cerimonie, eventi speciali, ma anche luoghi di lavoro piuttosto conservativi. Infatti, se ti dovesse capitare di togliere la giacca durante un meeting, la simmetria creata dall’abbinamento camicia e cravatta sarebbe danneggiata dalla presenza di una tasca. Pertanto, un look con camicia senza taschino è sicuramente la scelta più giusta.   Camicia con taschino: quando sceglierla La camicia con taschino ha un taglio più casual e sportivo ed è perfetta per occasioni in cui puoi godere di maggior libertà per uno stile più spontaneo. Anche se spesso le tasche non vengono utilizzate, aggiungeranno una certa profondità alla camicia e regaleranno anche un aspetto più dinamico. A questo proposito, si possono distinguere due diverse tipologie di taschini per camicia: il taschino rotondo e il taschino a punta. Taschino rotondo Il taschino rotondo è la soluzione meno informale e la più adatta ad un contesto lavorativo. Si tratta del perfetto compromesso fra eleganza e funzionalità. Taschino a punta Il taschino a punta è la soluzione più informale: più visibile e pronunciato, caratterizzato dalla tipica punta che si estende verso il basso e da una cucitura aggiuntiva. E' perfetto per le camicie da utilizzare con un abbigliamento più sportivo, durante...

Corozo: l’alternativa naturale e sostenibile alla plastica

Cos'è il Corozo? Il Corozo, anche chiamato Avorio Vegetale, è un materiale bianco naturale caratterizzato da piccoli grani. Viene ottenuto da alcune piante tropicali tra cui la Phytelephas e la Macrocarpa, che crescono nelle foreste pluviali in Sud America. Ad oggi è una delle alternative più innovative e sostenibili alla plastica. Il processo di lavorazione del Corozo Una volta attraversato un procedimento di essiccazione naturale, ai semi viene data la forma del bottone.  Vengono, quindi, immersi in vasche di colore e lucidati attraverso uno speciale trattamento, che ne ravviva le venature. Alla fine, ogni bottone risulta un pezzo unico. Il Corozo non è solamente un materiale 100% naturale, ma il suo raccolto ha un impatto ambientale pari a zero. I suoi semi sono, infatti, pronti quando il frutto che li contiene è maturo e cade dall’albero in modo del tutto naturale. Non c’è alcuna ragione per raccoglierli prima, in quanto non sono ancora pronti per essere utilizzati. Devono cadere naturalmente, senza causare nessun danno all’albero. Gli alberi, una volta piantati, continuano a produrre frutti per circa 100 anni,  creando un processo rinnovabile e sostenibile. Questa alternativa naturale alla plastica è quello che utilizziamo per i nostri bottoni da Cadini, rimanendo fedeli ai nostri valori e alla nostra missione di creare un futuro più sostenibile....

Tailoring table with buttons and accessories

CORNO: qualità, eleganza e durabilità.

I bottoni in corno naturale si diffusero soprattutto a partire dalla metà dell'Ottocento quando, grazie all' industrializzazione, la sua funzione si spostò da simbolo aristocratico di ricchezza a accessorio utile e pratico per la vita di tutti i giorni. Grazie alla loro morbidezza e varietà di sfumature, hanno un'eleganza naturale che conferisce un'elevata qualità al capo. Il processo di lavorazione del Corno Viene prelevato dopo la morte dell'animale, solitamente bovino, per non comprometterne il ciclo biologico, per poi procedere alla lavorazione. Seguendo la sua struttura naturale, si potranno poi ottenere due diversi prodotti: Il corno bovino è naturalmente vuoto per la maggior parte della sua lunghezza tranne che sulla punta. La sua lavorazione restituisce la cosiddetta "Punta di Corno". La parte più ampia invece passa attraverso un processo di vaporizzazione, taglio e stesura. Il risultato prende il nome di "Crosta". I bottoni in corno possiedono una particolare resistenza all'usura. Si trovano quindi al primo posto quando si tratta di qualità, eleganza e durabilità. Questi accessori restano, nonostante i cambi di tendenze, tra i più richiesti per la creazione di Alta Moda sia in Italia che nel mondo. Come sempre, Cadini rimane a disposizione per farti scoprire la nostra vasta selezione di capi con bottoni in corno....

Come indossare la cravatta: gli errori da evitare

Da accessorio di lavoro ad emblema di virilità ed eleganza, la cravatta è il dettaglio perfetto su cui puntare per non passare inosservato. Sembra facile, eppure, indossare una cravatta non lo è affatto. Bisogna prestare attenzione a mille cose: gli abbinamenti, la tipologia, il colore, il tessuto, l’occasione. Per questo motivo spesso risulta più semplice lasciarla nell’armadio. Ma perché rinunciare ad un accessorio così efficace e versatile, solo perché non si sa come indossarla? Ecco una guida che ti permetterà di introdurre la cravatta nei tuoi look quotidiani, evitando qualche spiacevole errore. L’eleganza non è mai troppa, quindi: Sì, durante le cerimonie. Completa con eleganza il look e batte quasi sempre il papillon, regalando un fascino maggiore ed essendo più facile da indossare; Sì, in un ambiente di lavoro formale. E’ professionale e comunica fiducia e serietà; Sì, per eventi importanti. Che si tratti di un’occasione privata o di una serata fuori particolare, scegliere di indossare la cravatta conferisce importanza alla situazione. Insomma, la cravatta sembra stare bene ovunque, anche su di un jeans, ma quali sono gli errori e le cadute di stile da non commettere? Mai troppo lunga e mai troppo corta.  La punta deve sempre cadere all’altezza della cintura, perfettamente al centro. Banditi i nodi lenti. La parola chiave è aderenza: il nodo della cravatta deve essere ben stretto e aderente al collo. Abbottona il colletto per non perdere eleganza e compostezza. Non indossarla stropicciata. Poni sempre attenzione, quindi, a come riponi la cravatta nell’armadio dopo averla utilizzata. No, alle texture inappropriate. Secondo il galateo, per le situazioni formali va bene una fantasia classica, mentre per quelle speciali si può optare per un design più eccentrico. Il segreto, però, è trovare il giusto compromesso. In conclusione, la cravatta può essere la tua grande alleata al fine di valorizzare il tuo look. Vieni a scoprire l’ampia offerta di cravatte Cadini, per un’eleganza senza tempo....

Collo e camicia: i colletti casual

La camicia è, da sempre, uno dei capi più iconici e versatili del guardaroba maschile. Nell' articolo precedente abbiamo scoperto quali sono, in base al tipo di collo, i modelli di camicia più formali e tradizionali.   Scopriamo adesso, i modelli perfetti per un look più casual e giovanile.   Come primo esempio, troviamo il cosiddetto colletto button-down. La sua caratteristica principale è quella di abbottonarsi direttamente sulla camicia, grazie alle due asole presenti sulle punte. Ne esistono due tipi: il button-down lungo e quello corto. Nato per l'uso nell’abbigliamento sportivo, si presta oggi a creare look moderni e informali. Si adatta meglio ad un polsino smussato, ed è da usare soprattutto nel tempo libero, senza cravatta, aperto e abbinato ad una giacca dal taglio sportivo. Proseguendo troviamo il colletto Club, con le tipiche punte arrotondate e smussate.  Un sinonimo di raffinatezza e versatilità al tempo stesso. Si adatta a uomini dal volto allungato, e si abbina perfettamente al polsino tondo e cravatte sottili. Si presta anche, per uno stile più casual, ad essere indossato aperto. Infine, emblema di un look informale e giovanile, è il colletto alla coreana. Ispirato alle linee tradizionali Orientali, è privo di vele, consistendo in una singola banda, da abbottonare sul fronte. Il design risulta minimal e moderno. In quanto ad abbinamenti, la scelta migliore risulta con i polsini tondi; mentre è ovviamente impossibile indossare la cravatta. Cadini è a disposizione per aiutarvi a scegliere il modello di camicia che si addice di più al vostro stile e alla vostra clientela....

Collo e camicia: i colletti formali

La camicia da uomo è, da sempre,  l’elemento distintivo di ogni gentleman. Capo dal fascino senza tempo, si è sempre rinnovato negli anni, diventando l'emblema di versatilità e stile. Andiamo quindi a scoprire la differenza che un diverso collo portal capo. Scopriamo i modelli di collo perfetti per un look più formale e classico. Primo fra tutti, il tradizionale e classico collo italiano, formale ma estremamente versatile. Con le sue punte strette ed allungate, conferisce un effetto visivamente snellente È perfetto, quindi, per i volti più rotondi e i colli più corti.  In quanto ad abbinamenti, il collo italiano si accompagna perfettamente ad un polsino smussato o rotondo, e a piccoli e medi nodi di cravatta, come il nodo semplice o doppio. Sinonimo di raffinatezza contemporanea è, invece, il cosiddetto collo francese. Caratterizzato da vele più ridotte con punte corte e aperte. Tali caratteristiche lo rendono adatto per ammorbidire i volti con lineamenti più duri e definiti. Questo colletto è pensato per essere abbinato ad un polsino dritto con doppio bottone, e a nodi grandi, come il nodo Windsor, il Balthus, l’Eldredge e il Trinity, che riempiono e bilanciano il suo taglio ampio. Per un look moderno ed elegante, un’ottima scelta è il collo semi-francese. Ha una struttura che ben armonizza la maggior parte delle proporzioni del volto. Il suo stile bilanciato lo rende particolarmente adatto a uomini con visi ovali, più lunghi e stretti. Per un collo semi-francese può essere perfetto il polsino smussato doppio uso gemelli; mentre per la cravatta si preferiscono nodi medio-grandi, in particolare il nodo mezzo Windsor.   Per concludere, simbolo indiscusso di formalità ed eleganza, è il cosiddetto collo diplomatico, per definizione “collo per papillon”. Un dettaglio dal design unico, caratterizzato da vele molto piccole e pronunciate solamente sul fronte.  Per questo tipo di collo sono obbligatori i polsini per eccellenza: i polsini per gemelli; e il papillon, meglio se in seta. Niente cravatta dunque, il colletto smoking esige necessariamente il farfallino!   Cadini è a disposizione per aiutarvi a scegliere il modello di camicia che si addice di più al vostro stile e alla vostra clientela....

Madre Perla, una scelta di stile che fa la differenza

"Un piccolo dettaglio è ciò che fa la differenza" Questo detto si adatta perfettamente quando parliamo di camice eleganti. I bottoni di Madre Perla sono una scelta che il più delle volte viene trascurata, ma che ad uno sguardo attento creano la differenza. I bottoni in madre perla vengono realizzati con un materiale naturale e molto fine. Noto anche come nacchera, si ricava dallo strato interno di alcuni tipi di conchiglie. Questi bottoni sono stati utilizzati dal 18esimo secolo su capi e accessori da uomo, grazie all’eleganza e alla resa del materiale. Già nel 1890, i bottoni di Madre Perla rappresentavano metà della produzione totale di tutti i bottoni. La lavorazione Al tempo, la maggior parte dei bottoni di Madre Perla erano realizzati nel territorio del Muscatine, vicino al fiume Mississippi. Zona che venne soprannominata “ Capitale del Mondo dei Bottoni di Perla”. Al giorno d’oggi, la produzione di questi materiali preziosi proviene da tutto il mondo: America, Cina, India, Giappone e Filippine. Questi accessori esistono in tutte le forme, dimensioni e stili, donando un tocco unico e senza tempo ad ogni capo....